Paolo Cantiani, considerando i suoi dati anagrafici, nasce a Firenze il 18 gennaio 1963. Un lungo salto lo porta ad essere uomo e poi uomo maturo; dottore forestale, ricercatore, la selvicoltura è la sua specialità, ama la musica. Cultore delle percussioni, appena può suona la batteria assieme ad un gruppo di amici in luoghi dove la musica, lo stare insieme in allegria e serenità diventa un elemento importante nella sua vita al pari dell’andare in bosco. Adora la musica e l’ascolta in ogni forma, ma il jazz è l’elemento fondante del suo interesse musicale. Colleziona vinili e cd per poi passare alla musica liquida: un patrimonio che non può perdersi.
È curioso, ha intelligenza pronta e acuta, una dialettica sagace e brillante, incline a stare insieme alle persone a lui care e, allo stesso tempo, a prendersi del tempo per nutrire il suo animo.
Anticonformista nei legami, allo stesso tempo leale e fedele a Silvia sua moglie, alla sua famiglia d’origine ed ai suoi compagni a quattro zampe.
La vita gli sorride con alti e bassi, come per tutti. Ad un certo punto le cose prendono una piega difficile, molto dolorosa.
Ci lascia presto, troppo presto … non potevamo disperdere la sua essenza ed il suo sapere musicale. Per questo vogliamo farlo rivivere in una sala di questo splendido edificio che è La Brilla, la porta nord-est del Parco Regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli; proprio nel Parco dove era conosciuto, prossimo alla Versilia luogo in cui ha trascorso parte della verde età. Riteniamo sia l’ambiente giusto per unire il suo essere forestale e musicista.
Che la sua musica possa risuonare e nutrire anime belle come la sua.
Un gruppo di amici che sente troppo la sua mancanza.
Un particolare ringraziamento al Comune di Massarosa.
È la stanza che abbiamo sempre sognato, un salotto per ascoltare la musica, confrontarsi su brani e musicisti cogliendone le peculiarità e le sfumature, avviare iniziative di utilità sociale e culturale, guide all’ascolto, ospitare artisti per interviste, presentazioni di dischi, libri, festival, seminari, un’opportunità per avvicinarsi alla musica e allo stesso tempo trovarsi a contatto con i protagonisti.
Ci impegnamo a divulgare l’amore per la musica, accogliendo appassionati, organizzando corsi per studenti, dalla scuola dell’obbligo alle superiori fino ai curiosi di tutte le età.
La sala della musica è dedicata ad un amico che ci ha lasciati prematuramente, ricercatore forestale con la grande passione per il jazz. Paolo è riuscito ad esprimere nella professione, nella passione musicale, nella vita, doti di riconosciuta originalità, finezza d’intuito, imprevedibile semplicità, per questo lo vorremmo ancora accanto a noi.